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L'ACCADEMIA

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La Yugen Ryu è un'accademia di  Sogobujutsu . Il termine indica un metodo scientifico per organizzare, sviluppare e trasmettere gli insegnamenti di tutte le discipline marziali nate durante il periodo feudale giapponese.

SOGO       総合     significa completo, totale, o nel caso specifico integrato

BU             武         significa militare, o più precisamente marziale

JUTSU     術          significa tecnica, abilità, scienza o, nella comune accezione arte

I primi ad introdurre il concetto di Sogobujutsu furono i Samurai dei clan Yagyu e Tsukikagemusha, consiglieri militari dello Shogunato Tokugawa, che rivoluzionarono il modo di intendere la pratica marziale giapponese. Carattere distintivo del Sogobujutsu è lo studio scientifico delle tecniche, basate su scenari reali di combattimento, testate, raffinate ed elevate ad arte sia durante le molte battaglie del periodo feudale sia durante gli scontri all'arma bianca che si disputavano per stabilire la supremazia delle varie scuole.

I programmi dell'accademia sono costituiti da diversi curriculum basati sulle discipline tradizionali, ottimizzati in modo da integrare lo studio delle diverse arti discipline preservando l'essenza dei singoli contenuti tecnici.

Le tecniche si basano sulla combinazione di tecniche di combattimento armato e disarmato. Vengono studiati sia gli aspetti tecnici che quelli filosofici e culturali di ogni disciplina.

Il concetto di Yugen nasce agli inizi del X sec. per descrivere la più indefinibile tra le concezioni dell’estetica giapponese. ​Il termine può essere tradotto letteralmente “leggermente offuscato”, ma il vero significato varia in base al contesto in cui esso viene utilizzato. In senso generale, Yugen descrive il fascino delle cose in penombra, di cui non si riesce a conoscere del tutto i limiti e i particolari, In un'accezione più ampia indica ciò che è oscuro, insondabile, misterioso. Nell'estetica giapponese Yugen esprime quel senso di incomunicabilità delle sensazioni che offre l'opera d'arte.

In senso filosofico il termine Yugen è utilizzato per descrivere la profondità di un concetto che le parole riescono solo vagamente a suggerire. Tale suggestione sta alla base dell' estetica minimalista degli haiku e dei koan: non un allusione ad altri mondi ma una visione di questo universo portata su un altro livello. In tale senso Yugen può essere tradotto come "conoscenza universale"

Zeami Motokyo ha descritto lo yugen come: "Guardare il sole calare dietro una collina rivestita di fiori. Vagare per una grande foresta senza il pensiero del ritorno. Stare in piedi sulla riva e guardare una barca che scompare dietro isole lontane. Contemplare il volo di oche selvatiche viste e ha perse tra le nuvole... ".

Gli ideali estetici giapponesi considerano il procedere di tutte le cose verso un “nulla” che non rappresenta il vuoto, bensì lo spazio delle possibilità. Paragonando questo spazio al mare, ogni cosa viene da esso generata ed in esso ritorna, come le onde che continuamente lambiscono la costa. Nessuna di queste è permanente, e in nessun momento del suo moto essa appare “completa”. La sua bellezza risiede nella natura dinamica del suo moto incessante, unica dimensione nella quale è possibile ammirarla. ​L'osservazione della natura sta alla base dell’ideale estetico orientale: l’ammirazione dello stato transitorio delle cose, il gusto per la penombra, la ricerca di una consapevolezza “sentita” più che “conosciuta” rendono la filosofia arte della vita quotidiana.

Nella pratica marziale, così come nella vita, Yugen si può definire “una consapevolezza dell’universo che innesca risposte emozionali troppo intense e profonde per essere espresse a parole”.

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© 2020 by Yugen Ryu

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